domenica 21 febbraio 2010

Sommario di 'Leggere per lavorare bene', Marsilio, 2007

DILETTO, CREATIVITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE
Il lavoro come diletto, o La ricerca dell’armonia
Johann Wolfgang Goethe, Le affinità elettive
La sagacia del poeta
Edgar Allan Poe, La lettera rubata
Le ragioni del buon cuore
Elizabeth Gaskell, North and South
L’etica personale e l’etica del ruolo
Silvio D’Arzo, Casa d'altri
L’ozio delle macchine
Jorge Luis Borges e Adolfo Bioy Casares, Gli oziosi

IL POTERE E IL CONFLITTO
Il miracolo dell'autorità e l'autorità del miracolo
Fëdor Dostoevskij, La leggenda del Grande Inquisitore
Gli atteggiamenti difensivi
Alessandro Manzoni, I promessi sposi
Lo sport come moderna festa crudele
Giovanni Testori, Il dio di Roserio
Il tempo non è denaro
Virgilio Piñera, Il filantropo

IMPRENDITORI DI SÉ STESSI
Nascita di una economia moderna
Honoré de Balzac, Le illusioni perdute
L’accattonaggio come professione
Benito Pérez Galdós, Misericordia
La professionalità come piacere e come gioco
Luigi Pirandello, La giara
Miseri fattorini, ovvero organizzazione di un Inferno
Henry Miller, Tropico del Capricorno

IL LAVORO SU DI SÉ, O LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ
Il noviziato di Pinocchio
Carlo Collodi, Pinocchio
Critica della forma
Witold Gombrowicz, Ferdydurke
La formazione essenziale e la macchina analogica
René Daumal, Monte Analogo
Le lacrime come vantaggio competitivo
Felisberto Hernández, Coccodrillo

IL LAVORO COME APPROSSIMAZIONE ALLA FELICITÀ
L’illusorio calore dello status symbol
Nicolaj Vasiľevič Gogoľ, Il cappotto
La febbre telegrafica e l’emancipazione della donna
Matilde Serao, Telegrafi di Stato (Sezione femminile)
Onestà e decoro
Aleksandr Isaevic Solženicyn, Una giornata di Ivàn Denìsovič
Napoleone come desiderio, ovvero l'attimo fuggente
Stendhal, La Certosa di Parma
Trovare l’America, o il posto di lavoro come sogno
Franz Kafka, America

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